Con l’emanazione del nuovo Codice Doganale Unionale (e successive modifiche), la nuova normativa doganale entrata in vigore ufficialmente nel maggio del 2016 ha subito delle modifiche sostanziali. errek Trento srl CAD è in grado di fornire tutta l’assistenza di cui il cliente può aver bisogno per individuare il corretto regime doganale a cui far riferimento.

 

Importazione – Immissione in libera pratica

Con il ricorso a tale regime, la merce non comunitaria acquisisce la posizione doganale di merce comunitaria e quindi potrà successivamente circolare liberamente nel territorio della UE.

L’immissione in libera pratica presuppone una dichiarazione di vincolo al regime stesso (la cosiddetta “bolla doganale di importazione”).

L’operazione doganale prevede numerose attività da svolgere in stretta collaborazione con l’Agenzia delle Dogane:

All’atto dell’immissione in libera pratica, qualora venga assolta anche la fiscalità interna nel territorio dello Stato, la merce viene destinata anche all’immissione in consumo, concretizzandosi in tal modo nell’operazione doganale di importazione.

La nostra società è in grado di fornire a ogni cliente tutta l’assistenza necessaria per ricevere la merce in conformità alle disposizioni normative vigenti.

 

Esportazioni

Il regime delle esportazioni è previsto per tutti i casi in cui le merci vengano spedite al di fuori del territorio della UE.

L’esportatore deve presentare le merci e la relativa dichiarazione di esportazione e, ove richieste, specifiche autorizzazioni o licenze all’ufficio doganale di “esportazione”. Ai sensi dell’art. 221, p. 2 del Reg. UE 2015/2447 (RE), è l’ufficio doganale competente per il luogo ove l’esportatore è stabilito, o dove le merci sono imballate o caricate per l’esportazione.

La dichiarazione doganale deve essere trasmessa telematicamente all’ufficio doganale di esportazione.

Con le novità informatiche introdotte nel corso degli anni dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, tutte le operazioni doganali sono tracciate grazie all’assegnazione a ogni singola operazione del numero di riferimento M.R.N (Movement Reference Number).

Solo dopo la presentazione della merce e del relativo DAE (Documento di Accompagnamento all’Esportazione) l’ufficio di uscita dal territorio doganale UE potrà attestare l’avvenuta uscita. Potrà in tal modo permettere all’operatore economico di dimostrare l’avvenuta uscita e, quindi, di giustificare la “non imponibilità” della fattura emessa.

La nostra società è in grado di attivare le procedure necessarie all’emissione delle operazioni doganali direttamente presso la sede del cliente senza la necessità di presentare la merce presso gli spazi antistanti gli Uffici Doganali.

Nel caso in cui si verifichi la mancata uscita della merce dal territorio UE, ci sia richiesta di appuramenti amministrativi o necessità di rettifiche doganali, il nostro personale è a disposizione del cliente per fornire il supporto necessario a risolvere la questione.

 

 

IL REGIME PIÙ CONVENIENTE

Qual è il regime più conveniente per la vostra realtà aziendale?

Errek Trento srl CAD è a disposizione del cliente per effettuare una valutazione complessiva, in base alle specifiche esigenze, del regime più conveniente a cui accedere.

 

Regimi Speciali

Transito, Deposito Doganale e zone franche, Ammissione temporanea, Uso Finale, Perfezionamento Attivo e Passivo costituiscono i cosiddetti regimi speciali previsti dal legislatore.

Ogni operatore economico ha la possibilità, sussistendo i requisiti, di ricorrere a uno dei regimi speciali – o a una combinazione degli stessi – per tutelare al meglio gli interessi della propria azienda. L’accesso a tali regimi è consentito previa autorizzazione dell’Amministrazione Finanziaria e, solo in alcuni casi, anche di idonea garanzia.

 

Transito

Con il termine transito si fa riferimento al Transito Unionale/Comune, che costituisce un regime doganale sospensivo. Tale istituto consente la circolazione di merci, sotto controllo doganale, tra due punti del territorio doganale dell’Unione Europea (nel caso del Transito Unionale) ovvero tra la UE, la Turchia, la Repubblica di Macedonia, la Serbia e i Paesi EFTA.

 

Deposito Doganale

Il deposito doganale è un regime sospensivo ed economico in quanto consente, a seguito di una specifica autorizzazione rilasciata dall’Autorità doganale e del deposito di idonea garanzia, la sospensione del pagamento dei diritti gravanti sulle merci depositate in attesa della definizione di una destinazione doganale delle stesse.

Si tratta di una struttura all’interno della quale possono essere custodite merci senza che le stesse vengano sottoposte alla relativa imposizione tributaria.

 

Ammissione temporanea

Il regime doganale dell’ammissione temporanea consente l’importazione temporanea di merci extracomunitarie in esonero totale o parziale dai diritti doganali (dazio e IVA). La merce in ammissione temporanea deve essere ri-esportata senza aver subito modifiche (è accettato infatti il solo naturale deprezzamento dipendente dall’uso che ne è stato fatto).

Nell’ipotesi in cui la merce non venga successivamente ri-esportata, è possibile concludere l’operazione con la nazionalizzazione della stessa: dovranno quindi essere pagati i relativi dazi, IVA e interessi dovuti.

Lo scopo di questo particolare regime consiste nel facilitare il traffico internazionale e la circolazione di strumenti, attrezzature e merci a fini economici e non.

 

Perfezionamento Attivo

Il regime di perfezionamento attivo consente l’importazione di merci extracomunitarie, senza il pagamento di dazi, destinate ad essere perfezionate nella Comunità e successivamente ri-esportate al di fuori di essa sotto forma di prodotti compensatori.

Quando si effettuano importazioni di merci extraeuropee, si deve procedere al pagamento di dazi, eventuali Accise oltre, naturalmente, all’esborso dell’IVA. Questi sono costi che vanno ad aggiungersi al costo finale dei prodotti per la cui costruzione sono necessari.

Con il regime sospensivo del perfezionamento attivo, le aziende comunitarie che esportano merci sono agevolate alla produzione delle merci sul territorio UE in quanto non devono sostenere alcun esborso economico. In tal modo possono restare competitive sui mercati internazionali.

 

Perfezionamento Passivo

Il regime di perfezionamento passivo, contrariamente a quello attivo, permette di esportare merci in forma temporanea fuori dal territorio doganale della Comunità per sottoporle a trasformazione, e re-importare successivamente i prodotti trasformati realizzando un esonero totale/parziale dei dazi all’importazione.

Scopo del regime è quello di permettere alle imprese europee di effettuare le lavorazioni presso aziende extracomunitarie usufruendo di un costo della manodopera inferiore a quello praticato in Europa, oppure di usufruire di tecnologie più avanzate.

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